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Foto di Leonardo Noam Ribet Griot
Roma (NEV), 15 novembre 2024 – Nell’ambito del Tertio Millennio Film Festival che si sta svolgendo a Roma, un gruppo di studenti e studentesse del Liceo internazionale quadriennale e del Liceo linguistico G. G. Byron di Lucca ha fatto visita ieri alla chiesa battista di via del Teatro Valle. Il gruppo, accompagnato dai professori Roberto Luzi e Nicola Matteo, sta partecipando a diverse iniziative legate al Festival, fra cui laboratori e proiezioni. Sono quasi 200 gli studenti e le studentesse provenienti da diverse regioni italiane che in questi giorni sono nella Capitale per questo progetto, con visite anche ad altri luoghi di culto rappresentativi, in sinagoga, moschea, tempio induista e buddhista. Il Tertio Millennio Film Fest, infatti, è realizzato in collaborazione con un Comitato Interreligioso composto da delegati delle comunità cattolica, protestante, ebraica, musulmana, induista, buddhista. Presenti alla visita anche il membro della giuria del Festival delegato dall’Associazione protestante cinema “Roberto Sbaffi”, Leonardo Noam Ribet Griot, e il videomaker Francesco Arcese.
La breve visita è stata occasione per sottolineare il carattere ecumenico e interreligioso del Tertio Millennio Film Festival, una manifestazione cinematografica unica nel suo genere che promuove il dialogo attraverso il linguaggio universale del cinema. Cultura, fede e dialogo sono stati al centro di un gioco proposto ai ragazzi e alle ragazze, che hanno preso la parola sia sulla spiritualità, oggi, sia sul modo di intendere il cinema. Infine, sono stati offerti alcuni spunti sul mondo del protestantesimo, il suo patrimonio culturale e spirituale, e la sua apertura al dialogo ecumenico e interreligioso, nonché sulle chiese battiste, conosciute anche per la figura iconica del movimento per i diritti civili Martin Luther King, pastore battista e premio Nobel per la pace, assassinato a Memphis il 4 aprile 1968.
La chiesa, recentemente restaurata, presenta delle significative decorazioni dell’artista, incisore e pittore Paolo Paschetto, le cui radici battiste e valdesi si intrecciano con la storia d’Italia. Paschetto, infatti, è noto per aver realizzato lo stemma della Repubblica. Fra le caratteristiche peculiari dell’edificio, anche la vasca del battesimo per immersione che, nelle chiese battiste, si pratica per una scelta consapevole di fede esclusivamente a persone adulte.
Ad accogliere ragazzi, ragazze e docenti, il vice presidente dell’Associazione protestante cinema “Roberto Sbaffi” pastore Luca Baratto e la segretaria Elena Ribet, che hanno rivolto un caloroso benvenuto. Inoltre, hanno portato i saluti del pastore Simone Caccamo, del presidente dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI), pastore Alessandro Spanu, e del presidente dell’Associazione Sbaffi, pastore Peter Ciaccio. Un ringraziamento particolare è stato rivolto a Daniela Uncini per il prezioso supporto.
L’incontro è stato reso possibile, fra l’altro, grazie all’interessamento della prof.ssa Luisa Locorotondo, incaricata regionale per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso della Conferenza episcopale Toscana – Arcidiocesi di Lucca, e di Lorenzo Ciofani, referente per la Fondazione Ente dello Spettacolo.
L’Associazione protestante cinema “Roberto Sbaffi”
L’Associazione protestante cinema “Roberto Sbaffi” promuove la cultura cinematografica con un occhio di riguardo al dialogo ecumenico, partecipando attraverso INTERFILM, di cui è partner, a giurie e festival di spicco come Venezia, Cannes e Berlino.
La chiesa battista di via del Teatro Valle
La chiesa battista di via del Teatro Valle a Roma ha una storia particolare, nasce poco dopo la presa di Porta Pia, quando nel 1878 il Foreign Mission Board acquista un edificio nel rione Sant’Eustachio, in un’area confinante con il Teatro Valle. Essa sorge dove anticamene si trovava la pianura del Campo Marzio, area di grande interesse fin dall’epoca romana, confinante a est col Pantheon e le terme di Agrippa, che presentava anche un lago artificiale realizzato deviando le acque provenienti dai colli Pincio e Quirinale.