MARTEDÌ 12 NOVEMBRE | 21:00 | Cinema delle Provincie


CON: Laure Calamy, Charles Peccia Galletto, Julie Froger, Geert Van Rampelberg, Rébecca Finet, Aissatou Diallo Sagna, Pasquale D’Inca, Jean de Pange | SCENEGGIATURA: Anne-Sophie Bailly | FOTOGRAFIA: Nader Chalhoub | MONTAGGIO: Quentin Sombsthay, François Quiqueré | MUSICA: Jean Thévenin | SUONO: Pierre-Louis Clairin | SCENOGRAFIA: Clémence Ney | COSTUMI: Floriane Gaudin | PRODUZIONE: David Thion per Les Films Pelléas; in coproduzione con France 3 Cinéma, Pictanovo; con il supporto di Canal+; con la partecipazione di France Télévisions, Ciné+, Les Films du Losange | DISTRIBUZIONE: I Wonder Pictures


Mona vive col figlio adulto Joël in un piccolo appartamento alla periferia di Parigi. Ora trentenne, Joël è “lento”, come si dice, lavora in una struttura specializzata ed è follemente innamorato della sua collega Océane, anche lei disabile. Mona, tuttavia, non sa nulla della loro relazione e quando Océane rimane incinta ed è necessario fare una scelta, il legame simbiotico tra madre e figlio vacilla.


“La silhouette fiera e nervosa di una madre, l’andatura irregolare del figlio, gli occhi azzurri della sua amante che puntano verso il mare aperto. Tre corpi, tre personaggi in cerca di libertà, mentre tutto li limita e li lega. È fin dall’infanzia che Mona si prende cura del figlio Joël, ora adulto. Questa cura è tanto un dono quanto una maledizione, che li lega in una complessa co-dipendenza. Joël e Océane sono diversi. E tuttavia, come tutti, si desiderano e si amano, al punto di pensare di avere un figlio. Chi siamo noi per giudicare la loro capacità di prendersi cura di qualcun altro? Lo sguardo di Mona, tenero e preoccupato, riflette l’abisso delle mie domande: quali diritti – e doveri – abbiamo gli uni sugli altri? Sui corpi e sulle vite degli altri?” (Anne-Sophie Bailly)